Bella la vita!, verrebbe da dire guardando questa foto. Perché no?, sembra rispondere Johann Lerchenwald, seduto, il giorno della sua prima comunione, davanti alla "barcaccia" con un fiume di azalee alle spalle e quella tranquillità fiduciosa che dà l'avere una casa in cima alla scalinata. La posa pigra e pacioccona che lo caratterizza oggi, questo tedescotto viennesotto romanotto, è la la stessa che lo caratterizzerà alcuni anni dopo, quando si sarà assottigliato e allungato in modo inverosimile e quasi non parrà più lui: difficile non individuarlo subito da lontano in quella piazza Navona, sede dei suoi ozi filosofici e delle sue osservazioni!