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Nel frattempo Lodovica San Guedoro, a furia di carrube, è un po' cresciuta e, messasi un gonnellino adatto allo scopo, è apparsa al matrimonio di sua zia Wera, che ora non la porterà più alla Marina e non le comprerà più il cono al cioccolato. Come l'amava, Lodovica, questa zia, per quei coni! Era comprensiva, la  zia Wera, delle esigenze dei bambini... A questo matrimonio Lodovica ci è andata con tutto il seguito: con sua nonna Maria, la nonna cittadina, con sua madre Eva (a sinistra nella foto, mentre quella a destra è la zia, sfolgorante nell'abito bianco cucito da nonna Marietta con la Singer a pedale) e suo padre Nino, invisibile perché venuto, come sempre, troppo male. Con quella macchina a pedale la nonnina s'è fabbricata perfino l'abito di seta che porta lei stessa addosso! Quella che abbraccia Lodovica, occupata a considerare la stretta legatura dei confetti e a capire come scioglierla, è una nipotina dello sposo, impresentabile a causa della tazza di caffè che si è rovesciata sul  vestitino bianco e quindi eliminata, salvo il braccio, l'orecchio e un po' di capelli. Sacrificato anche lo sposo, per quanto possa apparire strano, al suo matrimonio. E il nonno Corrado poi non è  potuto venire, perché... alcuni anni fa è morto. Lodovica non l'ha mai conosciuto, ne ha sentito solo parlare e l'ha visto in fotografia. Somigliava tanto alla mamma: biondo e con gli occhi celesti anche lui, ma con una  "banana"  in testa che rovinava tutto. Che si vuol fare! Ogni epoca ha le sue sciocche mode. Quella era la moda del suo tempo e lui le pagava il  tributo.